Gas russo all’Europa, Mosca ci riprova con il progetto “Poseidon”

GasdottoIn principio fu South Stream, il gasdotto che avrebbe dovuto bypassare l’Ucraina e portare in Europa il gas del Caucaso russo prima di arenarsi sui cavilli antitrust del Terzo Pacchetto Energia dell’Ue. Poi è arrivato Turkish Stream, e ad affondarlo ci hanno pensato due F-16 turchi quando a novembre hanno abbattuto un Sukhoi SU-24 russo. Ora il gigante energetico russo Gazprom ci riprova, annunciando la stipula di un memorandum d’intesa firmato ieri a Roma con la Edison e la greca DEPA per la realizzazione di una nuova rotta del gas sotto il Mar Nero (dove sarebbero già dovuti transitare i due predecessori sopra citati), in direzione Europa: il gas giungerà in Grecia attraverso un non ben precisato “territorio terzo” e dalla Grecia verrà quindi trasportato in Italia, con lo scopo di dar vita finalmente alla Rotta-Sud per le forniture all’Europa meridionale. Resta solo da capire quale sarà questo terzo territorio dove transiteranno le condotte provenienti dal Mar Nero. Continua a leggere

Allarme dei giornalisti bulgari: “Il governo ha ormai il controllo dell’informazione”

Nel settore dei media bulgari si stanno creando condizioni di monopolio dell’informazione che rischiano di riportare il paese indietro ai tempi della dittatura comunista: è questo il senso dell’allarme lanciato da alcuni giornalisti bulgari a proposito della concentrazione di tv, radio e giornali nel gruppo editoriale NBMG (New Bulgarian Media Group), che ad oggi controlla quasi l’80% della carta stampata bulgara: dal Telegraf al Weekend (rispettivamente il più venduto quotidiano e settimanale del Paese), passando per i giornali Monitor e Vseki Den e per una serie innumerevoli di testate locali, fino al magazine Politika. A cui si aggiungono l’emittente radio-televisiva musicale Voice, le radio Magic, Vitosha e Veselina e il canale Tv generalista BBT. In effetti, tale concentrazione di potere mediatico nelle mani di un solo gruppo suscita preoccupazione anche presso Reporters Sans Frontiere, che nel suo report annuale sulla libertà di stampa nel mondo ha collocato la Bulgaria (paese membro dell’Ue dal 2007) in una poco dignitosa ottantesima posizione: un risultato scaturito – si legge nelle note dell’Organizzazione –  a causa della mancanza di volontà, da parte del governo, di affrontare il problema delle violazione della libertà di stampa nel Paese. Continua a leggere

“L’aggettivo ‘Bulgaro’? In Italia suona come un’offesa”

Nel corso dell’edizione di ieri del Tg serale, l’emittente bulgara bTV, principale canale televisivo privato nazionale, ha dedicato un servizio all’Italia. Niente di nuovo se si pensa che il Bel Paese, per via del rischio-default sempre in agguato, è da mesi al centro delle attività di redazione dei network giornalistici mondiali. Continua a leggere

Ritrovati i componenti missilistici rubati in Romania

Sono stati ritrovati i componenti missilistici rubati la scorsa settimana a Giurgiu (Romania) da un treno merci che li stava trasportando in Bulgaria: il ritrovamento dei quattro container sarebbe avvenuto lunedì scorso nei pressi della cittadina di Chitila, nel sud della Romania, ma la conferma ufficiale che si trattava proprio del materiale scomparso è arrivata venerdì sera. A differenza di quanto riportato in precedenza, i detonatori rubati erano 80, non 64: Continua a leggere