Guerra in Ucraina, Israele si propone di mediare tra Kiev e Mosca

lavrov-liebermanIsraele crede che Russia e Ucraina possano intavolare una trattativa, e per questo si offre di mediare per una definitiva soluzione della crisi che ormai da un anno vede Kiev e Mosca ai ferri corti: ne è convinto Avigdor Lieberman, ministro degli Esteri del governo Netanyahu, tanto da ribadirlo in un’intervista rilasciata all’agenzia RIA Novosti. «La neutralità di Israele in questo conflitto rappresenta una buona base di partenza per i tentativi di mediazione, – ha dichiarato ieri Lieberman durante la sua visita a Mosca – e noi più volte abbiamo annunciato la nostra intenzione di andare oltre le semplici parole». Nato cittadino sovietico cinquantasei anni fa in Moldavia (allora facente parte dell’Urss), forse proprio per questo Lieberman sembra essere particolarmente coinvolto dai tentativi di pacificazione dell’Ucraina orientale. Continua a leggere

L’Osce smentisce Kiev: nessuno sconfinamento di veicoli militari russi

Il Quartier Generale dell'OsceLa missione Osce in Ucraina non ha registrato alcun recente movimento di veicoli militari russi attraverso i due varchi di confine sotto monitoraggio: sono gli stessi osservatori internazionali a ribadirlo in una nota. «Gli unici movimenti rilevati sui punti di confine “Donetsk” e “Gukovo” – si legge nel testo – sono quelli dei veicoli in dotazione delle truppe confinarie». Cadono così nel vuoto le ultime accuse alla Russia mosse dal Consiglio di Sicurezza dell’Ucraina, a proposito dell’invio di rinforzi ai ribelli dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, peraltro respinte seccamente da Mosca. «Le accuse mosse nei confronti della Russia sono assolutamente prive di fondamento, – aveva dichiarato ieri Igor Konashenkov, portavoce del Ministero della Difesa di Mosca – sono solo allucinazioni di quelli che vogliono una soluzione militare per il conflitto in Ucraina Orientale».
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Armi chimiche in Siria, sospetti sui ribelli per gli attacchi di agosto

Bashar al-AssadMentre, allo scopo di scongiurare una nuova guerra in Medio Oriente, il governo siriano si dice disponibile a porre sotto controllo internazionale le proprie armi chimiche come gesto di buona volontà, proprio a riguardo di queste ultime si fa sempre più ambigua la posizione delle forze ribelli che si oppongono a Bashar al-Assad. Il Ministero degli Esteri russo ha annunciato che i rappresentanti dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani a Ginevra hanno ricevuto i rapporti, commissionati ad esperti internazionali, sulla veridicità delle cruente immagini che secondo gli Usa proverebbero un attacco chimico delle forze di Assad contro un villaggio vicino a Damasco, che per la Casa Bianca renderebbero inevitabile un’azione militare contro la Siria. Ebbene, secondo quanto riferito da funzionari delle Nazioni Unite, le analisi avrebbero stabilito che quelle immagini non sarebbero altro che un falso clamoroso Continua a leggere

Aerei militari russi in Bielorussia, Mosca: “Tutela dei nostri confini”

sukhoi-su30Entro il 2015 Mosca disporrà di una nuova base aerea in Bielorussia: i tecnici russi stanno ultimando i progetti per un vero e proprio quartier generale dell’aviazione in territorio bielorusso, la cui costruzione inizierà il prossimo anno. Il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha inoltre confermato che nella base verranno anche dislocate quattro batterie di missili antiaereo S-300, un’iniziativa che rientra nell’ambito della cooperazione militare tra i due paesi e che – ha sottolineato Shoigu – andrà a migliorare sensibilmente le capacità difensive di Minsk. La Bielorussia, così come il Kazakhstan, è parte di uno specifico accordo con la Russia per la creazione di un sistema congiunto di difesa antiaerea all’interno della CSTO, l’alleanza militare che comprende anche il Kirghizistan, il Tagikistan e l’Armenia. Attualmente in Bielorussia sono già attive due installazioni militari russe: una stazione radar che fa parte del sistema antimissilistico di Mosca, e un centro comunicazioni che funge da “ponte” tra i sommergibili nucleari con compiti d’attacco. Continua a leggere