Medvedev porta la Gazprom in Libia (passando per Roma)

Medvedev e Napolitano (fonte: Kremlin.ru)

E’ iniziata nella tarda mattinata di ieri la visita a Roma del presidente russo Medvedev che, accompagnato dalla moglie Ludmilla, nel pomeriggio ha incontrato al Quirinale Giorgio Napolitano per l’ inaugurazione dell’Anno della Cultura russa in Italia. Medvedev ha presenziato all’apertura della mostra dedicata al pittore russo Aleksandr Deinenka, i cui quadri sono stati appositamente inviati a Roma dalla Galleria Tretjakov di Mosca e dal Museo statale di San Pietroburgo.

Anche temi economici sono stati al centro dei colloqui tra i due capi di Stato: in particolare si è discusso dell’alleanza Eni-Gazprom per sviluppare in Libia giacimenti di gas in un’area del Sahara a 800 km a sud di Tripoli.
Nella serata di ieri Aleksei Miller, numero uno del colosso energetico russo, ha parlato proprio di un accordo firmato a Roma, che  permetterebbe a Gazprom di acquistare dall’Eni il 33% delle azioni della libica Elephant Oil, cosicchè ora Gazprom Neft (azienda petrolifera controllata di Gazprom) diventerebbe titolare di metà delle quote Eni nel progetto, avviato dall’azienda italiana.
Miller ha riferito che i progetti di cooperazione in ambito estrattivo si basano su uno scambio di quote azionarie: Eni entrerà in progetti da sviluppare in Russia grazie a quote Gazprom (è stato firmato un accordo che  impegna le parti a finalizzare entro il 28 febbraio il contratto di compravendita di gas che sarà prodotto dai giacimenti siberiani di Severenergia, compagnia partecipata da Gazprom, Eni ed Enel), mentre Gazprom farà lo stesso in progetti implementati in paesi terzi (in questo caso, la Libia) e riceverà quote dal gigante petrolifero italiano.

Altro tema economico affrontato durante i colloqui con Napolitano è stato il possibile acquisto di aerei Superjet-100 da parte di alcune compagnie aeree italiane.

Oggi, nella loro seconda giornata romana, Ludmilla e Dmitrj Medvedev sono attesi al Vaticano per un incontro con il Papa.